Buran o burian che dir si voglia , è arrivato con tutta la sua impetuosità come già da qualche giorno avevano preannunciato i metereologici.Non sono molto interessata a provare l'ebrezza del vento gelido che in inverno comunemente soffia sulle lande sterminate della Siberia o le vaste steppe kazake , perché anche se amo il freddo chiaramente la sensazione in questo caso è che la sensibilità al freddo stesso aumenti in maniera esponenziale .Però mi sono goduta la bellissima immagine del paesaggio bianco e della neve che cadeva lenta e continua poco prima di andare a dormire : spente le luci interne ho acceso un piccolo faro esterno e con il naso appiccicato al vetro già gelido della finestra ho immaginato la sofferenza di chi&nbs[...]
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